In conseguenza della disabilitazione del profilo Facebook personale si perde l’autorizzazione a gestire la pagina collegata.
Il profilo Facebook personale “comanda” infatti il Business Manager e le pagine e risorse ad esso connesse, quali l’account pubblicitario, account pixel, etc.
Pertanto se la pagina Facebook è gestita da un solo amministratore e il profilo utente ad esso corrispondente viene bannato, la pagina rimane pubblicamente visibile ma senza alcun “proprietario”.
Le condizioni d’uso di Facebook prevedono che alla disabilitazione del profilo consegua anche la sospensione della pagina collegata. Tuttavia questo non sempre accade e spesso la pagina rimane attiva.
Ciò può provocare un danno di immagine per l’azienda che si troverebbe ad avere una risorsa inattiva e non amministrabile. Potrebbe ad esempio ricevere messaggi dai propri clienti ai quali non potrebbe dare riscontro facendo trasparire disinteresse con conseguente perdita in termini economici e di credibilità.
Se la sospensione del profilo social è avvenuta per causa imputabile alla piattaforma è possibile ottenerne la riattivazione con le stesse funzionalità preesistenti alla rimozione. Quindi con il collegamento al BM e alle relative pagine
Tale richiesta deve essere tuttavia esplicitata nella diffida con estrema chiarezza affinché il ripristino avvenga con tutti i collegamenti esistenti alla data della disabilitazione.
Scrivimi qui se vuoi ottenere la riabilitazione del profilo integrata di tutte le sue funzionalità
Si precisa che le consulenze non vengono rese gratuitamente ma solo dopo accettazione di preventivo scritto che verrà inviato previa descrizione del caso sottoposto