Sul mio blog un utente ha offeso alcuni partecipanti alla discussione: devo eliminare il messaggio?

Se sei il gestore di un sito o un blog, è probabile che ti sia chiesto cosa fare nel caso in cui un utente pubblichi un commento offensivo. La questione è particolarmente rilevante dal punto di vista legale, poiché la gestione di contenuti generati da terzi può portare a conseguenze sul piano della responsabilità penale o civile.

Diffamazione online: inquadramento giuridico

La diffamazione tramite internet è un reato regolato dall’art. 595 del Codice Penale, aggravato quando commesso attraverso strumenti di diffusione come la rete. Questa fattispecie si configura quando qualcuno, comunicando con più persone, offende la reputazione altrui, e si consuma nel momento in cui terzi percepiscono l’espressione ingiuriosa. La giurisprudenza italiana ha ripetutamente chiarito che internet, con la sua capacità di rendere pubbliche informazioni e opinioni, rappresenta uno strumento che può facilmente essere utilizzato per commettere il reato di diffamazione.

La responsabilità del gestore del sito

Ma qual è il ruolo del gestore di un blog o di una piattaforma online in caso di commenti offensivi da parte degli utenti? In passato, la giurisprudenza ha equiparato la responsabilità del gestore di un sito a quella del direttore di una testata giornalistica, suggerendo che potesse essere ritenuto responsabile per i contenuti pubblicati da terzi. Tuttavia, questo approccio è stato superato.

Con l’adozione della Direttiva 2000/31/CE, recepita in Italia con il d.lgs. n. 70/2003, si è chiarito che il gestore (o provider) non ha un obbligo generale di sorveglianza sui contenuti pubblicati dagli utenti. In altre parole, non è tenuto a controllare preventivamente ogni singolo commento o messaggio, ma ha il dovere di intervenire una volta che viene a conoscenza della presenza di contenuti illeciti, come commenti diffamatori.

Quando si deve rimuovere il contenuto?

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 54946/2016, ha stabilito che il gestore di un sito può essere ritenuto penalmente responsabile per non aver rimosso un contenuto diffamatorio nel momento in cui ha acquisito consapevolezza della sua illiceità. In questo caso, la responsabilità non deriva dal fatto che il commento sia stato pubblicato, ma dal suo mantenimento online dopo che il gestore è stato informato della sua natura offensiva. La consapevolezza dell’illiceità può derivare, ad esempio, da una segnalazione da parte del soggetto leso o da un avviso da parte delle autorità competenti.

Come gestire i commenti offensivi

Se sul tuo blog viene pubblicato un commento offensivo, è importante agire prontamente. Non appena vieni a conoscenza di un possibile contenuto diffamatorio, sei tenuto a valutarne la rimozione per evitare conseguenze legali. Tuttavia, non è sufficiente eliminare indiscriminatamente ogni commento contestato: la rimozione deve essere ragionata e proporzionata alla gravità del contenuto.

Conclusione

Quindi, la risposta alla domanda “Devo eliminare il messaggio?” è: sì, se il contenuto è palesemente offensivo e violento, soprattutto se hai ricevuto segnalazioni da parte degli utenti o delle autorità. Rimuovere i messaggi offensivi non solo ti mette al riparo da potenziali responsabilità legali, ma contribuisce a mantenere un ambiente di discussione rispettoso e sicuro per tutti gli utenti del tuo blog.

Consiglio pratico

Implementa una politica chiara per la moderazione dei commenti e offri agli utenti strumenti per segnalare contenuti inappropriati. In questo modo, sarai in grado di gestire rapidamente e in modo efficiente eventuali violazioni, minimizzando il rischio di controversie legali.

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