La clonazione della carta di credito è un reato sempre più diffuso che può causare gravi danni economici alle vittime. Di seguito leggerai consigli pratici su come proteggerti e quali azioni intraprendere per recuperare le somme sottratte fraudolentemente.
Cos’è la clonazione della carta di credito
La clonazione della carta di credito consiste nella duplicazione non autorizzata dei dati contenuti nella banda magnetica o nel chip della carta, al fine di creare una copia identica utilizzabile per effettuare pagamenti o prelievi a nome del titolare legittimo. Si tratta di un reato previsto e punito dall’art. 55 comma 9 del D.Lgs. 231/2007, che prevede la reclusione da 1 a 5 anni e la multa da 310 a 1.550 euro
Come avviene la clonazione
Le tecniche più comuni di clonazione sono:
- Skimming: utilizzo di dispositivi applicati agli sportelli ATM per copiare i dati della carta
- Phishing: invio di email o sms fraudolenti per carpire i dati della carta
- Data breach: furto di dati da database di esercenti o istituti di credito
Come proteggersi dalla clonazione
Per ridurre il rischio di clonazione è consigliabile:
- Controllare frequentemente i movimenti del conto
- Attivare gli alert via sms/email per ogni transazione
- Utilizzare carte virtuali per gli acquisti online
- Diffidare da richieste sospette di dati della carta
- Prestare attenzione agli sportelli ATM manomessi
Cosa fare in caso di clonazione
Se si riscontrano addebiti non autorizzati, è fondamentale agire tempestivamente:
- Bloccare immediatamente la carta contattando la banca
- Denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine
- Contestare gli addebiti fraudolenti alla banca
- Richiedere il rimborso delle somme sottratte
Come ottenere il rimborso
La normativa prevede che il titolare della carta abbia diritto al rimborso immediato degli importi fraudolentemente addebitati, salvo in caso di dolo o colpa grave. Per ottenere il rimborso occorre:
- Presentare denuncia alle autorità competenti (Polizia Postale, Polizia di Stato, Carabinieri)
- Inviare contestazione scritta alla banca entro 13 mesi
- Allegare copia della denuncia e estratto conto
- Dimostrare di aver custodito con diligenza la carta
La banca dovrà rimborsare gli importi entro un giorno lavorativo, salvo sospetti di frode.
Quando il rimborso può essere negato
Il rimborso può essere negato se la banca dimostra che:
- Il cliente ha agito con dolo o colpa grave
- Non ha adottato le misure di sicurezza previste
- Ha comunicato i dati della carta a terzi
- Ha denunciato con eccessivo ritardo la clonazione
In questi casi è possibile rivolgersi all‘Arbitro Bancario Finanziario.
Conclusioni
La clonazione della carta di credito è un reato insidioso, ma adottando le dovute precauzioni e agendo tempestivamente è possibile limitare i danni e ottenere il rimborso delle somme sottratte. In caso di difficoltà nel recupero, contattami per tutelare i tuoi diritti.
Si precisa che le consulenze non vengono rese gratuitamente ma solo dopo accettazione di preventivo scritto che verrà inviato previa descrizione del caso sottoposto